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polase |
Settembre 3, 2005, 10:44am |
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Amministrazione Società Edile OG2 OS2 Utente recente  
Posts: 15
Location: Teramo
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Vorrei approfittare di questo interessante forum per presentare un progetto di ricerca in corso. Un network di aziende impiegate nei settori del restauro e della conservazione, sta sviluppando delle teche ad ambiente controllato. Vorrei sapere se qualche operatore, ha delle esperienze e dei consigli da condividere per aiutarci a realizzare qualcosa di veramente efficace ed efficente. Attualmente stiamo lavorando sul Normal 22 - Museotecnica in collaborazione con dei tecnici di una Soprintendenza. Polase PS nel pieno rispetto delle norme di questo forum non diffonderò i dati delle aziende coinvolte.  |
| Andrea Polisini |
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alessandro sidoti |
Settembre 4, 2005, 2:05pm |
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restauratore conservatore di libri e manoscritti  
Posts: 399
Location: firenze
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scusate la mia ignoranza cosa è il normal 22 ? la faccenda delle teche climatizzate è molto interessante avete intenzione di attuare una climatizzazione passiva o attiva ? e per ambiente controllato intendete solo l'umidità relativa o anche la temperatura e la presenza di gas inquinanti ? ciao |
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polase |
Settembre 4, 2005, 6:14pm |
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Amministrazione Società Edile OG2 OS2 Utente recente  
Posts: 15
Location: Teramo
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Il Ministero dei Bnei culturali ha attivato dei gruppi di ricerca nei settori più svariati del restauro. Ad ogni gruppo è stato associato un numero. Il gruppo attivo nella ricerca per il settore della MuseoTecnica è il numero 22. Questo gruppo ha effettuato delle ricerche ed ha delineato delle linee guida da seguire per la conservazione delle opere. Il nostro progetto prevede di conservare le opere in teche ad ambiente controllato intervenendo sia saulla temperatura, sia sull'umidità, sia sulla quantità di ossigeno. Stiamo facendo delle analisi sulla tipologia di gas da utilizzare. Al riguardo, se qualcuno avesse delle esperienze su reazioni generate dai gas nobili, ci sarebbe di grande aiuto onde evitare "disastri"  Anche a livello di controllo dell'umidità, se qualcuno avesse da consigliarci grazie ad esperienze dirette. Lo troveremmo di grande aiuto. PS questa volta c'è la firma? |
| Andrea Polisini |
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polase |
Settembre 4, 2005, 6:20pm |
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Amministrazione Società Edile OG2 OS2 Utente recente  
Posts: 15
Location: Teramo
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Dottor Sidoti, credo che la conservazione attiva del libro, raccolga in se, tutti i problemi più complessi della museo tecnica. |
| Andrea Polisini |
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admin |
Settembre 5, 2005, 7:13am |
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Posts: 731
Location: Palermo
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Il tema meriterebbe una sezione specifica. In relazione al numero di utenti interessati posso aprire una nuova sezione. Fatemi sapere. |
| Sergio TinèAmministratore del forum |
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raffaelli |
Settembre 5, 2005, 7:44am |
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Responsabile Settore Microclima e Restauro Utente recente  
Posts: 14
Location: VICENZA
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L'azienda per cui lavoro è specializzata in monitoraggi microclimatici in ambienti museali, sia come produzione di apparecchiature per il rilevamento dei parametri ambientali che come analisi sui dati acquisiti. In questo senso a volte abbiamo fatto studi anche all'interno di vetrine climatizzate e in ogni caso siamo sempre interessati a nuovi metodi per la conservazione. Gradirei quindi avere maggiori informazioni a riguardo se possibile. Roberta Giorio LAMBDA Scientifica srl |
| Roberta Giorio LAMBDA Scientifica |
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polase |
Settembre 5, 2005, 8:17am |
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Amministrazione Società Edile OG2 OS2 Utente recente  
Posts: 15
Location: Teramo
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Egregia Dottoressa, immagino avrà individuato delle soluzioni tecniche di conservazione dannose e\o non consigliabili (gas adottati, temperatura, umidità, esposizione solare, illuminazione). Gradirei molto poter condividere questa tipologia di informazioni.
Sicuramente l'ossigeno è una soluzione da escludere in maniera assoluta. L'utilizzo di questo gas permette la proliferazione di microrganismi, batteri e quantaltro. Genera fenomeni di ossidazione. Lega con la materia organica accelerandone il processo di invecchiamento.
Mi hanno parlato dell'azoto ma dalle nostre ricerche è emerso che è ottimale solo per la conservazione dei reperti ferrosi. è da sconsigliarsi nella conservazione della materia organica.
Condividete queste nostre valutazioni? Avete delle obiezioni od integrazioni da proporre? Grazie |
| Andrea Polisini |
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alessandro sidoti |
Settembre 5, 2005, 1:31pm |
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restauratore conservatore di libri e manoscritti  
Posts: 399
Location: firenze
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esiste una pubblicazione di shin maekawa che si intitola Oxygen free museum cases pubblicato dal getty conservation institute nel 1998
forse vi può interessare alla biblioteca dell'iccrom o dell'icr dovrebbe esserci ciao |
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polase |
Settembre 5, 2005, 4:54pm |
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Amministrazione Società Edile OG2 OS2 Utente recente  
Posts: 15
Location: Teramo
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alessandro sidoti |
Settembre 5, 2005, 6:45pm |
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restauratore conservatore di libri e manoscritti  
Posts: 399
Location: firenze
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sì il volume è quello non avevo notato che era disponibile gratuitamente sicuramente c'è anche un'altra pubblicazione che mi pare si chiami inert gases and insect eradication (qualcosa del genere...) non è detto che vi interessi però è tutto sull'uso dei gas inerti per la diinfestazione fateci sapere sui vostri studi ciao |
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polase |
Settembre 6, 2005, 10:45am |
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Amministrazione Società Edile OG2 OS2 Utente recente  
Posts: 15
Location: Teramo
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Ho dato un'occhiata veloce al testo, mi sembra che confermi le nostre analisi: l'ossigeno è da escludere. Lo si può prevedere solo in una minima percentuale (comunque inferiore all'1%) all'interno di una miscela composta quasi totlamente da un gas nobile. In questo caso propongono l'Argon (che è la soluzione attualmente oggetto di studio). Dottor Sidoti, al riguardo, ha delle esperienze dirette nell'utilizzo dell'argon? |
| Andrea Polisini |
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alessandro sidoti |
Settembre 6, 2005, 1:04pm |
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restauratore conservatore di libri e manoscritti  
Posts: 399
Location: firenze
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non abbiamo avuto modo di mettere in pratica nessun trattamento se non l'uso degli assorbitori di ossigeno, il che impicitamente vuol dire l'uso di azoto... però non per il vostro uso (le teche) ma per la conservazione in atmosfere modificate di materiale librario non rilegato.
p.s. non sono dottore ancora (grazie comunque) |
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giank |
Settembre 6, 2005, 10:34pm |
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consulente aziendale Nuovo utente 
Posts: 1
Location: roma
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Ho letto della idea progettuale di Polase. Sto collaborando con una azienda che deve fornire ad un suo importante cliente delle teche climatizzate con controllo di temperatura ed umidità, per la conservazione di due grandi manoscritti del settecento. Al momento il cliente non ha espresso l'intenzione di volere teche ad ambiente totalmente controllotato. Vorrei entrare in contatto con il Vs. network per verificare una qualche possibile forma di collaborazione. Grazie Giank
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| Marco Montico  |
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alessandro sidoti |
Settembre 7, 2005, 12:29pm |
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restauratore conservatore di libri e manoscritti  
Posts: 399
Location: firenze
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posso sapere quale biblioteca sta cercando queste teche climatizzate ? noi saremmo interessati a contattarli ciao |
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polase |
Settembre 8, 2005, 11:01am |
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Amministrazione Società Edile OG2 OS2 Utente recente  
Posts: 15
Location: Teramo
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il mio indirizzo di posta elettronica è polase[at]hotmail.it. Se mi contatta direttamente sarò ben lieto di entrare più nello specifico. Vorrei evitare di menzionare in forma pubblica i nomi delle aziende coinvolte. Non tanto per motivi di privacy quanto per evitare di dare delle informazioni non corrette e fuorvianti.
Ho sostituito il carattere @ per motivi antispam - per contattarla è sufficiente cliccare sul pulsante e mail |
| Andrea Polisini |
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