Consulente Diagnostica e Restauratore d' Arte Utente anziano
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guardo sul sito del ministero ogni giorno....ma niente
Rossella Croce Restauratore di Beni mobili ed Architettonici Tecnico per la diagnostica dei beni culturali Esperto per la Sicurezza nel settore del Restauro
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Cara Rossella,
Temo ci vorrà parecchio tempo prima di avere la pubblicazione delle integrazioni....
Il 18 novembre scorso c'è stata a Roma una manifestazione promossa da alcuni organi sindacali. La manifestazione verteva sulla richiesta di apertura di un tavolo di confronto rispetto ai contenuti dell'art. 29 del codice. Alla manifestazione è seguito un incontro con il sottosegretario Mazzonis che ha confermato l'istituzione di una commissione tecnica per valutare alcuni degli aspetti contestati. Fra questi vi è anche la questione della gestione dell'"apposito elenco" in cui dovrebbero essere iscritti tutti coloro superino la famosa prova di idoneità.....per cui sembrerebbe inevitabile un ritardo nella stesura della legge tanto attesa.
Non mi avventuro nei dettagli legislativi e spero di essere stata sufficientemente chiara (ho grande difficoltà nell'esporre questioni legislative, è un problema legato alla mia formazione scientifica...).
Se lo desideri posso comunque fornirti altre informazioni.
Francesca
Dr. Francesca Morelli LA CANTORIA - SCUOLA DI RESTAURO<br>(Ente di formazione professionale accreditato dalla Regione Toscana: DGRT 1722 del 03/03)
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Cara Francesca, ti sarei molto grata se volessi approfondire l'argomento con me. Ti pongo due quesiti a cui a tutt'oggi non so dare risposta e che mi vengono sovente posti. Anche parlandio con la cna non ottengo informazioni chiare. Vorrei sapere se eventualmente hai sentito disquisire di questi argomenti alla manifestazione che hai citato
- la prova sarà effettivamente aperta a tutti? O verrà eseguito uno screaning iniziale, in base ai titoli posseduti?
- chi ha conseguito il titolo di restauratore con l'attività lavorativa, ovvero è inquadrato in un'azienda con quel livello come dipendente, ma non ha altro tipo di titoli o le certificazioni previste dalla legge dove si colloca?
Rossella Croce Restauratore di Beni mobili ed Architettonici Tecnico per la diagnostica dei beni culturali Esperto per la Sicurezza nel settore del Restauro
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Cara Rossella,
Premetto che non sono esperta e che non ho partecipato di persona alla manifestazione di cui ti ho parlato, ma ho parlato con un dirigente della CGIL che mi ha fornito un po' di materiale a riguardo. L'argomento mi tocca molto da vicino in quanto vorrei avere ben chiara la spendibilità delle qualifiche che i miei allievi acquisiscono frequentando la nostra scuola (qualifiche che di fatto sono rilasciate dalla Regione Toscana al termine di corsi riconosciuti...).
Da quello che ho capito questa sarebbe solo norma transitoria, dopo di che potranno fare l'esame di stato solo quelli che hanno i requisiti richiesti dal DM 420/2001.
Il famoso art. 2, integrato delle successive modifiche apportate, riguardo all'ammissione recita:
Sono ammessi alla prova di idoneità:
a) chi entro il 24 ottobre 2001, abbia svolto almeno 4 anni di attività di restauro (direttamente o in proprio, o come dipendente o in collaborazione coordinata e continuativa) con responsabilità diretta nella gestione tecnica dell’intervento, regolarmente certificata.
b) chi abbia conseguito un diploma di restauro presso le accademie di belle arti con insegnamento almeno triennale, purchè iscritto entro il 1° maggio 2004.
c) colui che abbia conseguito il diploma presso una scuola di restauro statale o regionale di durata inferiore a 2 anni, purché iscritto prima del 1° maggio 2004
d) colui che abbia conseguito un Diploma di Laurea Specialistica in Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico, purché iscritto entro il 1° maggio 2004.
Io se vuoi ho tutto il documento, con tanto di commenti che sottolineano le incongruità, se vuoi te lo faccio avere in allegato. Scivimi al mio indirizzo di posta elettronica (francesca@cantoria.it) che ti inoltro tutto, mi sembra più semplice. Poi mi dici che ci hai capito
Francesca PS: Non so come ma quando mi addentro nei meandri legislativi mi sento molto più stupida del solito
Dr. Francesca Morelli LA CANTORIA - SCUOLA DI RESTAURO<br>(Ente di formazione professionale accreditato dalla Regione Toscana: DGRT 1722 del 03/03)
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Ti ringrazio per le informazioni, Quindi ancora non esiste risposta per tutte quelle persone che hanno svolto-svolgono l'attività di restauratore presso imprese di restauro... Molte di queste persone sono da anni assunte come restauratori (inquadrati con il livello sindacale), ma essendo dipendenti ovviamente non posseggono la certificazione diretta dei lavori. Mi chiedo: è possibile che a tutt'oggi questa situazione venga ancora ignorata?
Rossella Croce Restauratore di Beni mobili ed Architettonici Tecnico per la diagnostica dei beni culturali Esperto per la Sicurezza nel settore del Restauro
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Non solo, se anche avessero le certificazioni, nel decreto è indicato che devono essere presentate entro 15 giorni....Quindi di fatto sarebbe già scaduto il termine, ma a beffa di tutto non viene specificato chi sarebbe l'organo competente a riceverle.....
Non dimentichiamo poi chi ha lavorato come restauratore ma inquadrato in tutt'altra maniera.....
Francesca
Dr. Francesca Morelli LA CANTORIA - SCUOLA DI RESTAURO<br>(Ente di formazione professionale accreditato dalla Regione Toscana: DGRT 1722 del 03/03)
Ho letto tutti i vostri messaggi e mi è venuto ancora di più il panico!! Anche io sto nella vostra situazione, con la differenza che fortunatamente lavoro ad impiego fisso presso una ditta di restauro molto rinomata e solida che ogni tanto mi fa dimenticare in che razza di confusione legislativa ci troviamo. Comunque anche io sto rincorrendo questa benedetta qualifica, e confidavo in questa specie di sanatoria (esame di stato chiamatelo come volete) della quale non ho saputo più nulla. Vi chiedo gentilmente di informarmi se avete novità. Grazie mille.
Citato da rossoebano Messaggio privo di firma Ho letto tutti i vostri messaggi e mi è venuto ancora di più il panico!! Anche io sto nella vostra situazione, con la differenza che fortunatamente lavoro ad impiego fisso presso una ditta di restauro molto rinomata e solida che ogni tanto mi fa dimenticare in che razza di confusione legislativa ci troviamo. Comunque anche io sto rincorrendo questa benedetta qualifica, e confidavo in questa specie di sanatoria (esame di stato chiamatelo come volete) della quale non ho saputo più nulla. Vi chiedo gentilmente di informarmi se avete novità. Grazie mille.
Marina Magrini Restaruatrice di beni mobili, pitture murali, lapidei e metalli.
Buon giorno a tutti sono una nuova iscritta, mi chiamo Elena e mi occupo di restauro di dipinti. Ho letto tutti i vostri messaggi e sono molto preoccupata. Anch' io sono nella vostra situazione, ho il diploma di maturità d'arte appicata e il diploma di tecnico superiore per il restauro con la differenza che lavoro da circa 6 anni in proprio coma artigiana restauratrice, ma con un dubbio, i lavori da me svolti, quelli vincolati dalla soprintendenza, sono tutti in collaborazione (se così si può dire) con una ditta riconosciuta dalla soprintendenza, ora mi ritrovo a dover cercare lavoro, ho provato a inserirmi per prendere dei lavori vincolati dalla soprintendenza ma niente. Possibile che tutti questi anni di duro lavoro non significhino nulla? Vorrei sapere se esistono dei corsi brevi e/o degli esami per questa benedetta qualifica, confidavo in questa specie di sanatoria, se avete delle novità. Accetto consigli! Grazie. Elena Annerilla
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Ai fini dlla discussione del topic segnalo questo link in cui si cita la proroga (vedi art 3-ter) a fine anno per la definizione delle modalità per acquisire la qualifica di Restauratore di beni culturali.
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Io ho un dubbio che non trova pace danni e a cui nessuno fin'ora ha saputo rispondermi. Chi è assunto ad un x livello in una ditta cerificata, es 4 e 5 livello, ed è quindi regolarmente assunto come restauratore...cosa diventerà cn questa nuova qualifica? Nella vecchia normativa non si è mai parlato di questo problema. Chi è dipendente non ha, per ovvi motivi, i lavori direttamente certificati a se stesso e quindi? Non esiste? Se un dipendente cambia ditta o se la vecchia ditta non è in grado di produrgli certificazioni per vari ed eventuali motivi che fa? Perde il titolo acquisito in magari 20 anni di carriera? Chi tutela questi lavoratori? Nessuno sa rispondere, nemmeno i sindacati. Che sia ora di far presente al ministero ed all' Ari che i restauratori non sono solo i liberi professionisti ed i titolati delle scuole, ma che esistono anche centinaia di dipendenti? Vorrei in questo senso lanciare una mozione.
Rossella Croce Restauratore di Beni mobili ed Architettonici Tecnico per la diagnostica dei beni culturali Esperto per la Sicurezza nel settore del Restauro
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ma i requisiti per partecipare a questo benedetto esame, quali sono?
Rossella Croce Restauratore di Beni mobili ed Architettonici Tecnico per la diagnostica dei beni culturali Esperto per la Sicurezza nel settore del Restauro
questa è l'ultima notizia che ho reperito sul problema qualificazione. In pratica le provincie di trento e bolzano si stanno adeguando ai paramentri di qualificazione del codice dei beni culturali. Chiedo a qualche restauratore di trento e Bolzano di spiegarci in pratica come ciò stia avvenendo.
L'argomento mi pare sia di molto interesse,viste le numerose visite.Anch'io però non ho grosse novità e sono altrettanto preoccupata...tanto più che in qualità di dipendente di una ditta di restauro le cose si complicano .....