Grazie per le osservazioni Gianluca e sono d'accordo con te. Ma io insisto sul concetto dell'inutile "diretta". Che un restauro debba essere ben documentato... ci mancherebbe altro. Io sono d'accordo con le norme etiche condivise dall'American Institute of Conservation che ritiene la documentazione compito ineludibile ed essenziale del restauratore e che affrema che la stessa documentazione viene a costituire un aspetto essenziale della stessa esistenza del bene documentato. Da proteggere, conservare e restaurare, se necessario. Ma non è un caso, tornando da noi, che le documentazioni dei grandi restauri siano quasi tutte in siti sponsorizzati. Guardati, se hai tempo http://www.giottoagliscrovegni.it/ita/resta/studi_grafici.htm questo esempio di documentazione TUTTA resa disponibile. Non so quanto rimarrà ancora in piedi il sito. Tra l'altro mi avvedo adesso che non viene caricato il plug-in gratuito che consente la visualizzazione "dinamica" delle mappature tematiche. Chiederò alla società che ha curato la definizione finale del progetto se si può rimediare. Ma questo esempio, sebbene sembra al momento non funzionare - ero webmaster della baracca sino alla fine di aprile 2006 - dimostra come sia possibile operare rendendo disponibili documentazioni senza bisogno di inventare tecnologie Flash, marchingegni strani, realtà più o meno virtuali e chi più ne ha più ne metta. Da un punto di vista tecnico... mi trattengo per non uscire fuori dal "tema"... |