Sto cercando la ricetta per unamiscela consolidante a base di acqua di calce e urea. Se qualcuno mi potesse aiutare mi farebbe un grande favore. Testi, saggi, articoli o relazioni da consigliarmi. Grazie fin d'ora.
Gentile nini 76, benvenuta ( o benvenuto)! In qualità di moderatore di quest'area ti invito a regolarizzare la tua firma per poter continuare a scrivere serenamente (per informazioni vedi: http://www.tine.it/cgi-bin/blah/Blah.pl?b-firma/m-1104087421/).
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è la prima volta che sento nominare la parola -urea- ...scusate la mia ignoranza! Gentilmante potreste spiegarmi di cosa si tratta e qual'è il suo uso specifico?
non sono un chimico, quello che posso dirti è che si tratta di una sostanza detta anche carbammide, è solubile in acqua e abbastanza solubile in alcool, che le soluzioni acquose sono neutre, Ph 7, e che aggiunta all'acqua di calce ne aumenta la carbonatazione.
i chimici presenti nel forum, sapranno essere sicuramente più precisi.
Semplificando il discorso si può descrivere strutturalmente l'urea come un analogo all'acido carbonico, con gruppi NH2 al posto dei gruppi OH. La formula potrebbe essere scritta nel seguente modo: 2HN-(CO)-NH2
acido carbonico
urea
Nell'ambito del restauro sono state proposte diverse applicazioni.
Per quanto riguarda l'argomento di questa discussione, nel seguente articolo [vedi oltre], pubblicato su studies in conservation, dovrebbe essere descritta un aplicazione dell'urea come additivo di malte, per ottenere la produzione autogena di anidride carbonica che dovrebbe accelerare la carbonatazione della malta stessa [come anche asserito nella replica precedente di Jole].
In alcune circostanze e in particolare in un ambiente acquoso e alcalino come quello della calce dovrebbe essere favorita la trasformazione dell'urea in acido carbonico e ammoniaca (l'ammoniaca in ambiente alcalino si sviluppa come gas e si allontana in quanto non viene fissata). L'acido carbonico in soluzione acquosa è sempre in equilibrio chimico con l'anidride carbonica che è appunto il prodotto che noi intendiamo autogenerare e che dovrebbe accelerare la carbonatazione della calce (idrossido di calcio)
Per ulteriori informazioni ti rimando a questo articolo: New Autogenous Lime-Based Grouts Used in the Conservation of Lime-Based Wall Paintings P. Baglioni, L. Dei, F. Pique, G. Sarti, E. Ferroni Studies in Conservation, Vol. 42, No. 1 (1997), pp. 43-54
Marco NICOLA MODERATORE AREA AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Conservation Scientist - Diagnosta dei Beni Culturali Analisi chimiche, chimico-fisiche, petrografiche, biologiche... e ricerche per lo Studio, la Conservazione e il Restauro del Patrimonio Artistico sito: http://www.adamantionet.com
....quindi se ho capito bene "l'urea o carbammine" viene usato per accelerare l'effetto della carbonatazione delle malte. Mi chiedevo se a questo proposito la si può aggiungere anche nelle tinte a calce per eseguire delle decorazioni, in tal caso, se così non fosse, quali sono i casi in cui la si usa?
Personalmente credo che l'effetto maggiormente tangibile si ottenga in quei casi di malte aeree impiegate in contesti di scarso scambio di gas con l'ambiente circostante. Immaginiamo un intonaco che in profondità dovrebbe intuitivamente fare più fatica a carbonatare dato lo scarso scambio di anidide carbonica con l'ambiente circostante. In sostanza, se ho capito bene l'obiettivo dell'aggiunta di urea, ciò che si vuole ottenere è una sorta di calce aerea con proprieta che potrmmo quasi definire "idrauliche" in quanto in grado di fare presa anche senza l'apporto diretto di aria (la CO2 se la autogenera).
Personalmente non credo che la problematica del limitato scambio di aria con l'ambiente circostante sia particolarmente viva nel caso delle tinte a calce, in ogni caso si può provare e si potrebbero magari ottenere anche dei buoni o ottimi risultati. Ad ogni modo personalmente non conosco applicazioni di questo tipo (non escludo comunque che ve ne siano o ve ne siao state).
Marco NICOLA MODERATORE AREA AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Conservation Scientist - Diagnosta dei Beni Culturali Analisi chimiche, chimico-fisiche, petrografiche, biologiche... e ricerche per lo Studio, la Conservazione e il Restauro del Patrimonio Artistico sito: http://www.adamantionet.com