Purtroppo sembra che la comprensione dei problemi legati agli inchiostri sia deludentemente scarsa... Sarebbe veramente troppo lungo spiegare il problema in questa sede. La tesi di Gabriele non è on-line e comunque riguarda principalmente un tipo particolare di sperimentazione su alcuni prodotti per il trattamento della corrosione dell'inchiostro. Prima di cercare di contattarlo direttamente potresti leggere con profitto il sito dell'ECPA sull'argomento: http://www.knaw.nl/ECPA/ink/ (è stato uno dei punti di partenza della tesi di Gabriele).
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grazie enrico, anche tu della scuola di spoleto eh? comunque ho contattato gabriele, mi ha spiegato un po' di cose...magari, quando finisco la mia relazione e trovo piu' tempo, riusciremo a portare avanti questo discorso... partiro' da questo sito, grazie!
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Ciao Angela,
come ho avuto già modo di spiegarti, le problematiche del trattamento acquoso sugli inchiostri metallo-gallici sono più estese e non sintetizzabili con la "riattivazione dell'acidità ". Il sito dell'ECPA è effettivamente un ottimo punto di partenza (fornito, tra l'altro, di un'estesa bibliografia) per approfondire una tematica ancora poco sviluppata in Italia. Un lungo estratto della mia tesi è stato pubblicato, questo è il riferimento: G. Ceres, "Trattamenti su carte contenenti inchiostri metallo-gallici: cenni storici e studio di fattibilità di un nuovo trattamento", in: "Culture del Testo e del Documento", Vecchiarelli editore, 23, 2007, pp. 19-50. Rimango a disposizione per eventuali nuovi chiarimenti.
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Grazie davvero! comunque ho trovato qualcosa sugli inchiostri anche su alcuni articoli della Plossi-Zappalà in cui si parla anche dei fitati... molto interessante!!