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rck |
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architetto Nuovo utente 
Posts: 2
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Chiedo gentilmente bibliografia utile e pratica riguardo a: - fessurazioni, monitoraggio fessurazioni, sistemi di monitoraggio fessurazioni, ulteriori canali di informazione, telematici, bibliografici o fisici a riguardo. Anticipatamente grazie.
R.Pasquino architetto |
| Riccardo Pasquino architetto |
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admin |
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Posts: 731
Location: Palermo
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Non credo che esista una bibliografia sull'argomento. Notizie varie si possono trovare "spulciando" altro genere di pubblicazioni.
Provi ad eseguire una ricerca con la stringa "fessurimetri", troverà utili riferimenti pratici. |
| Sergio TinèAmministratore del forum |
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rck |
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architetto Nuovo utente 
Posts: 2
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Riguardo alla bibliografia non chiedevo bibliografia specifica, per carità ! Chiedevo semplici consigli su bibliografia utile e soprattutto pratica, sottolineo pratica, da cui poter trarre le casistiche più comuni e le migliori tecniche disponibili sull'argomento anche considerando esigenze tipiche della pratica professionale quali efficacia/economicità . Ho provato a chiedere umilmente consigli agli esperti del forum, ben sapendo in ogni caso che il fai da te è sempe la cosa migliore. Cordialmente |
| Riccardo Pasquino architetto |
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admin |
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Posts: 731
Location: Palermo
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L'aspetto pratico è in genere sottostimato nelle correnti pubblicazioni in materia di restauro. L'argomento lesioni è quasi un tabù, fatta esclusione per alcuni studi teorici che affrontano l'aspetto statico o dinamico del fenomeno fessurativo. Se le interessa questo aspetto posso segnalarle qualche testo di scienza delle costruzioni. |
| Sergio TinèAmministratore del forum |
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nonio |
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Utente ospite |
Per monitorare l'ampiezza e la progressione delle lesioni di strutture murarie, lo strumento principe è il fessurimetro. Elettronico o manuale. Chi più chi meno, tutti i testi di consolidamento degli edifici dedicano spazio a questa tecnica di monitoraggio. Per capirne l'uso corretto cerchi sui siti dei produttori dei fessurimetri (detti anche crepemetri, deformometri). Esistono dei software dedicati all'analisi delle letture dei dati (Mose v. 1.03 EB CONSULTING) Personalmente per situazioni "normali" uso un fessurimetro centesimale manuale, relativamente economico ma affidabile. I fessurimetri in plastica che si incollano a cavallo delle lesioni, ultraeconomici, hanno il difetto di rendere difficile la lettura di spostamenti minimi. |
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Registrato |
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nonio |
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Utente ospite |
Gentile Admin, sono molto interessato al tema "lesioni"  uò indicarmi i testi di scienza delle costruzioni, ai quali si riferiva nel suo post? La speranza è sempre la stessa: trovare cose nuove! La ringrazio. |
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Registrato |
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admin |
Novembre 6, 2007, 12:40pm |
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Posts: 731
Location: Palermo
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Mastrodicasa Dissesti statici delle strutture edilizie Hoepli
e probabilmente presso la biblioteca della Facoltà d'ingegneria: Cristoforo Russo Le lesioni dei fabbricati Torino 1925 |
| Sergio TinèAmministratore del forum |
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cecilia |
Novembre 10, 2007, 3:58pm |
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Posts: 205
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... è fantastico admin, perchè, come sempre, spesso le "nuove cose" si trovano sui libri antichi, o almeno vecchi... (scusate l'intrusione) |
| Cecilia Sodano - Moderatrice sezioni Lavori Pubblici, Museografia
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nonio |
Novembre 12, 2007, 10:25am |
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Utente ospite |
Grazie ad Admin per l’indicazione dei titoli. In effetti si tratta dei testi di riferimento sui quali si sono formate molte generazioni di architetti che si occupano di consolidamento degli edifici. La ricerca di “nuove cose†scaturisce proprio dalla constatazione che ancora oggi, quasi tutte le pubblicazioni che vedono la luce, si rifanno quasi pedissequamente al Russo e a Sisto Mastrodicasa. Basta guardare le illustrazioni di molti testi: spesse volte sono le copie esatte di quanto pubblicato nei due testi citati. Alcuni autori come Giorgio Croci, Renato Sparacio, Salvatore Di Pasquale ed altri, hanno dato, in tempi abbastanza recenti e con angolazioni diverse, contributi originali ed interessanti. La lettura critica dei quadri fessurativi degli edifici e la conseguente diagnosi delle cause delle lesioni, è un tema fondamentale per i restauratori-consolidatori. Ogni nuovo apporto scientifico a quanto già esistente, è sempre materiale prezioso |
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Registrato |
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gglo |
Ottobre 16, 2009, 10:49pm |
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Nuovo utente 
Posts: 2
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Citato da 318
Personalmente per situazioni "normali" uso un fessurimetro centesimale manuale, relativamente economico ma affidabile.
Dovrei acquistare un fessurimetro; qualcuno ha da suggerirmi soluzioni con un buon rapporto affidabilità/prezzo? Quelli di plastica mi sembrano veramente troppo grossolani, e non vorrei spendere tanto. Ringrazio cordialmente. Giulio |
| Giulio Giubbi |
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admin |
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Posts: 731
Location: Palermo
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Il miglior rapporto qualità prezzo ? Se non interessa la misurazione millimetrica degli spostamenti e se si vuole semplicemente sapere se la lesione è evolutiva .... il buon vecchio sistema dell'inserimento di un vetrino.
P.S. La prego di completare la sua firma con il cognome. Grazie |
| Sergio TinèAmministratore del forum |
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gglo |
Ottobre 17, 2009, 10:09am |
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Nuovo utente 
Posts: 2
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Sono interessato comprendere modalità e velocità del cinematismo; tra l'altro ricordo di aver letto che il metodo dei vetrini può presentare un problema di "gerarchia delle resistenze" con la rottura dei vincoli alle pareti che precede quella del vetrino stesso, se non è sufficientemente fragile. Mi aspettavo di trovare in rete un panorama di prodotti più ampio, invece molti rivenditori propongono il CRE-C1 analogico con corsa 50 mm e precisione centesimale; costa circa 230 euro e direi che, se non ci sono suggerimenti, possa andare bene. Grazie. |
| Giulio Giubbi |
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Renato Nobili |
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Posts: 35
Location: Roma-Ardea(RM)
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La materia è delicata. A seconda di cosa si deve monitorare occorre scegliere lo strumento e il metodo di misura appropriato. In genere i fessurimetri non servono a nulla. Per avere i migliori risultati occorre approntare un triangolo di punti di misura infissi nel muro (o nel cls). Due punti servono per dare l'evoluzione della fessurazione e la misura passa sopra la fessura. La terza misura invece serve per la compensazione termica (non dello strumento che si ottiene con la Dima di taratura in materiale stabile termicamente). Se si utilizza un defomometro millesimale si arriva a misure che hanno senso compiuto. I fessurimetri in genere valgono quanto il vetrino in special modo se applicati singolarmente sopra la fessura. |
| Dott. Ing. Renato Nobili cell 3355256992 email info@sonreb.com http://www.sonreb.com |
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