Una lezione- spettacolo di Dario Fo tutta dedicata a Leonardo Da Vinci e, in particolare, alla realizzazione della sua "Ultima cena", nell'ambito di "Leonardo l'ultima cena. Indagini, ricerche, restauro", iniziativa della Direzione generale per i Beni architettonici, storico artistici ed etnoantropologici del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali (sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica, 24 febbraio).
Ed il restauro cosa c'entra?
L'occasione ĆØ quella della presentazione di un libro sul gigantesco restauro dell'Ultima cena. Prima di Dario Fo ci saranno esposizioni di Giuseppe Basile e Maurizio Marabelli. Due colonne del restauro in italia.
Probabilmente Dario Fo non c'entra niente con il restauro, perņ si occupa di arte da sempre e spesso pubblica sui giornali specializzati, anche se di taglio divulgativo. Ricordo di aver letto un sui articolo su Mantegna su una rivista, mi sembra "Medioevo". E' una persona capace di condurre un discorso sull'arte, sebbene la rilegga dal suo personale punto di vista di uomo di spettacolo. In fondo, Giancarlo, la presentazione di un libro non č una conferenza, ma soprattutto un evento pubblicitario e mediatico; personalmente non ci trovo nulla di male che un uomo come Fo, persona di grande spessore culturale, possa dire la sua per un pubblico che certamente non č di soli specialisti
Cecilia Sodano - Moderatrice sezioni Lavori Pubblici, Museografia
Ovviamente era una provocazione .... Ritengo che la presenza di Dario Fņ sia stata un colpo di genio e l'unica cosa che mi č dispiaciuta č non esserci stato. Nonostante le mie collusioni non ho pensato a procacciarmi un invito!! Tra l'altro a proposito di "colpi di genio con Basile (sempre lui) conducemmo alcune "sceneggiate" con la troupe di Piero Angela sul tema del significato del restauro. Un gran successo e un autentico divertimento.
La notizia quando viene lanciata deve avere un sapore sempre "piccante" ... Nel mio blog č stata letta parecchie centinaia di volte e di questo sono particolarmente fiero.
Queste sceneggiate erano basate su un prodotto multimediale progettato da Paco Lanciano e Giovanni Carrada (quelli che preparano le dimostrazioni nelle trasmissioni di Piero Angela) seguendo tracce fornite loro da Giuseppe Basile. Consisteva in una lunga chiaccherata su cosa significhi restauro svolta con l'ausilio di disegnini, immagini, piccole animazioni e filmati (proprio tipo le animazioni di Quark) Un piccolo software consentiva di svolgere una piccola regia degli interventi proiettando, volta per volta, quanto utile per supportare le chiaccherate di Basile. Ricordando a mente la presentazione č avvenuta una volta al S.Michele di fronte ai restauratori dell'ICR (preferisco non commentare gli esiti, anzi dirņ che talvolta occorrerebbe un minimo di modestia e la capacitą di valutare un prodotto a seconda dell'obiettivo che si pone quello stesso prodotto, diversamente regna la stupida alterigia) poi agli studenti dell'Accademia delle Belle Arti, poi alla Fiera di Roma (Forum PA) poi in un liceo classico sperimentale a Latina. Erano previsti molti altri incontri saltati per motivi talvolta ridicoli (nel senso che talvolta il diavolo ci mette la coda). Secondo la mia valutazione ottimi incontri, elevato livello di interesse e partecipazione. Nulla č stato registrato. Rimane una delle tante iniziative "eccellenti" (ed in questo Basile č veramente vulcanico) che non verranno mai raccontate per intero. Ma a questo ci siamo abituati.
Queste sceneggiate erano basate su un prodotto multimediale progettato da Paco Lanciano e Giovanni Carrada (quelli che preparano le dimostrazioni nelle trasmissioni di Piero Angela) seguendo tracce fornite loro da Giuseppe Basile. Consisteva in una lunga chiaccherata su cosa significhi restauro svolta con l'ausilio di disegnini, immagini, piccole animazioni e filmati (proprio tipo le animazioni di Quark) Un piccolo software consentiva di svolgere una piccola regia degli interventi proiettando, volta per volta, quanto utile per supportare le chiaccherate di Basile. Ricordando a mente la presentazione č avvenuta una volta al S.Michele di fronte ai restauratori dell'ICR (preferisco non commentare gli esiti, anzi dirņ che talvolta occorrerebbe un minimo di modestia e la capacitą di valutare un prodotto a seconda dell'obiettivo che si pone quello stesso prodotto, diversamente regna la stupida alterigia) poi agli studenti dell'Accademia delle Belle Arti, poi alla Fiera di Roma (Forum PA) poi in un liceo classico sperimentale a Latina. Erano previsti molti altri incontri saltati per motivi talvolta ridicoli (nel senso che talvolta il diavolo ci mette la coda). Secondo la mia valutazione ottimi incontri, elevato livello di interesse e partecipazione. Nulla č stato registrato. Rimane una delle tante iniziative "eccellenti" (ed in questo Basile č veramente vulcanico) che non verranno mai raccontate per intero. Ma a questo ci siamo abituati.