E' possibile, secondo lei, esprimere un giudizio riguardo la reversibilitā o ritrattabilitā solo con un indicatore ON/OFF, (reversibile/irreversibile), oppure si puō definire, per gli interventi di consolidamento, anche una scala di giudizio (molto reversibile, poco reversibile, irreversibile). Le spiego un pō meglio quello che sono le finalitā del mio lavoro di ricerca:l'obiettivo č quello di valutare la sostenibilitā di interventi di recupero/consolidamento, comprendendo in tale analisi anche la correttezza tecnica e culturale dell'intervento (quindi reversibilitā e compatibilitā). Se in quest'ultimo caso posso far riferimento ad uno studio di Offestein sulla "Compatibilitā dei materiali", per la reversibilitā vorrei costruirmi o un abaco degli interventi in funzione della reversibilitā, oppure esprimere un indicatore quantitativo/numerico. Io avevo pensato alla %di materiale rimovibile rispetto al materiale posto in opera (che in un certo qual modo richiama il concetto di ritrattabilitā). Che ne pensa? Ha qualche suggerimento a riguardo? |