Un tempo la legge imponeva dei minimi inderogabili per le parcelle, quindi il visto dell'ordine rappresentava il minimo di legge che gli enti dovevano pagare. Da tempo non è più così, i minimi di parcella sono stati abrogati quindi l'ente liquida secondo quelle che sono le cifre formalmente impegnate per il lavoro pubblico. La somma prevista nel quadro economico dovrebbe essere stata impegnata con la delibera di approvazione del progetto (non è detto, controlli) e quindi quelli sono i soldi disponibili. Chiedo: lei ha fatto il lavoro senza incarico formale? Non c'è a monte un atto di qualche tipo (delibera, determina) che le affida l'incarico e definisce l'importo da pagare? In teoria dovrebbe esserci. L'ente comunque non può, per legge, liquidare una somma maggiore di quella impegnata, salvo non impegnare con atto formale la differenza in esubero. Personalmene ritengo che far vidimare la parcella non le dia alcun diritto e che l'ente lilquiderà quanto ha impegnato da quadro economico. Provi a parlare con il RUP per vedere se c'è la disponibilità a pagare quanto effettivamente patteggiato (sebbene informalmente) e, soprattutto, se ci sono disponibili altri soldi nel QE da destinare a lei (imprevisti ecc). La prossima volta presenti un preventivo di parcella e faccia impegnare la spesa con atto formale (basta una determina) |