Riconoscimento legislativo delle classi di laurea 41 e 12/s
Questo sito nasce per chiedere il riconoscimento legislativo della categoria professionale dei conservatori-restauratori-diagnosti, laureati con la classe 12/S, ovvero con le competenze universitarie per restaurare e conservare le opere d'arte ed i beni culturali , per eseguire ed interpretare le diagnosi conoscitive, preventive e di ausilio all'intervento di restauro, (secondo i principi dell' ICOMOS e secondo le direttive E.C.C.O) oltre che professionisti con responsabilitā giuridica per quanto concerne l'opera d'arte (Documento di Nara), scienziati che ricercano sistemi innovativi finalizzati alla conservazione ed al restauro dei Beni Cuturali, addetti alla funzione di coordinatori delle varie figure professionali che servono ad un restauro fatto con maestria e nel rispetto della deontologia concoradata universalmete dalle istituzione internazionali.
Le classi di laurea 41 e 12/s sono nate nel 2000 per ottemperare le Direttive del Consiglio europeo di Lisbona, e le carte Dottrinali Europee ed internazionali , come il Documento di Pavia, le Dichiarazioni di Bologna, le indicazioni E.C.C.O. e sono state accreditate dalla legislazione italiana nel 2000 per qualificare restauratori. Il profilo viene delineato chiaramente dal DM 420 del 20 ottobre 2001 .
Alloggi, dopo una travagliata storia normativa, tali direttive vengono disconosciute sia dal MIUR che dal MIBAC, ignorando totalmente le norme europee ed internazionali.
La nostra professionalitā č messa in discussione dal D.M. n.53 del 30 marzo 2009, e dal D.M. n. 86 del 26 Maggio 2009 in seguito ai quali il valore delle lauree specialistiche e magistrali delle classi 12/s č stato disconosciuto Ex Post Facto ed equiparato a titoli di percorsi formativi completamente diversi e che nulla hanno a che fare nč con i percorsi formativi delle classi delle lauree 41 (Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali) e 12/s (Scienze e tecnologie per la conservazione e il restauro del patrimonio storico artistico), nč viene distinta la Laurea in Scienze e Tecnologie per la Conservazione ed il restauro dei Beni Culturali (ovvero quella che dovrebbe formare il Restauratore), dalla pių umanistica Facoltā in Conservazione dei beni culturali, in una sorta di filosofia di fare di tutte le erbe un (s)fascio.
Questo malgrado l'Italia abbia firmato la carta di Pavia del 1997, dove agli articoli 4-5 si impegnava ad usare particolare attenzione volta ad evitare la proliferazione di percorsi formativi non in linea con il profilo professionale del restauratore definite dalla E.C.C.O giā nel 1993-1994 (e ribadite nel documento E.C.C.O del 2002) ed assunte dall'ICOMOS nel 2003 dove per restauratore si intende chiaramente solo chi ha un percorso di Laurea Magistrale di almeno 5 anni, o solo chi ha un percorso di una scuola di Alta Formazione, tipo ISCR o Opifico delle Pietre.
Il DM del 30 marzo 2009 n° 53, ignora anche gli accordi stabiliti con Dichiarazione di Bologna del 1999 che si impegnavano a creare percorsi uniformi di alta formazione tra i paesi europei, indispensabili in un'Europa senza fontiere ed aperta alla mobilitā dei professionisti.
Invitiamo tutti gli interessati, laureati, laureandi, corsisti, docenti e coordinatori dei corsi di laurea 41 e 12/s, a firmare la Lettera ai Ministeri MIUR e MIBAC e a presentare le nostre istanze nelle sedi Nazionali ed Internazionali..
E...per chi stā dalle mie parti, Dal giornale "La Sicilia" del 5 Agosto 2009:
Spero di aver aperto la discussione nella sezione corretta!
Antonella Privitera laurea: "Tecnologie applicate alla conservazione e al Resaturo dei Beni Culturali" (Catania) corso biennale di "Perfezionamento Restauro Ceramico" (Caltagirone) diploma in "Arte Restauro della Ceramica" (Caltagirone) Socia juniores AIAr
Consulente Diagnostica e Restauratore d' Arte Utente anziano
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a mio avviso in quell'articolo manca una piccola frase di conclusione.... che sembra oramai scontata....ovvero...tra quelle istituite e riconosciute dal ministero.
Rossella Croce Restauratore di Beni mobili ed Architettonici Tecnico per la diagnostica dei beni culturali Esperto per la Sicurezza nel settore del Restauro