
“Decoro e dignità per la nostra città” è con questo slogan che l'associazione
di Santa Maria di Portosalvo, ieri mattina davanti alla Galleria Principe,
ha manifestato per la rimozione dei cartelloni abusivi dai monumenti. Dopo
la prima iniziativa dell'anno scorso,con la quale si chiedeva la rimozione dei
graffiti, il comitato è tornato in piazza quest'anno per denunciare e porre un
rimedio all'affissione selvaggia di cartelloni legata alla campagna elettorale
per le regionali. Antonio Pariante il presidente dell'associazione, assieme al
responsabile Fabio Copellino, spiega che Napoli detiene il triste primato di
inquinamento grafico di monumenti. Questa situazione aggrava ancor di
più il degrado del centro storico che da quindici anni è entrato a far parte
dell'Unesco. Una situazione così grave, da portare, due anni fa, ad un'ispezione
straordinaria, che impose entro il 2011 la riqualificazione della zona,
pena, l'estromissione di Napoli dalla lista delle città dichiarate patrimonio
dell'umanità. Marcello Mottola, laureato in “Restauro dei beni culturali”, in
veste di portavoce di tutti i suoi colleghi, rivendica un'attenzione del Comune
affinchè attivi un servizio di persone specializzate che quotidianamente
possa operare a ripulire i monumenti attenuando in tal modo i costi
di eventuali restauri futuri. I cittadini, si sono mostrati molto sensibili all'iniziativa,
tanto che Ciro, il proprietario di “Taverna Napoletana”, uno dei
ristoranti siti sotto il colonnato della galleria, non ci ha pensato due volte a
denunciare l'affissione selvaggia a qualsiasi ora del giorno e della notte, contro
la quale sembra impossibile che un singolo cittadino possa ribellarsi, dato
che chi svolge questo lavoro lo fa con tanta “dedizione” da arrivare a minacciare
chi tenta di impedire lo scempio. Il presidente continua chiedendo
alle Istituzioni di attivarsi con coscienza per vigilare ed intervenire quanto
prima e possibile, ricordando che i manifesti elettorali andrebbero affissi
negli spazi che il Comune mette a disposizione. Ci vorrebbe una multa al
partito per ogni manifesto. Intanto, il writer Raffo (nella foto) fa a modo suo
e dipinge un originale Urlo di Munch sui manifesti elettorali. È la sua colorata
protesta contro l'attacchinaggio selvaggio
(il roma - 19 marzo 2010 -Mariavittoria Mancini-)