Salve a tutti, stò cercando informazioni su trattamenti in ambiente anossico (sacchi di polibarriera evoh ). Da quello che ho letto in rete (ma ho trovato info solo dai rivenditori materiali restauro ita) creare un'atmosfera artificiale con una percentuale quasi nulla di ossigeno dà un efficacia del 100% contro i parassiti del legno. Ho anche capito che ci sono almeno due strade per ottenere la modifica dell'atmosfera interna al sacco e cioè inserire all'interno dello stesso delle speciali cartine assorbiossigeno oppure collegare un macchinario che attraverso la valvola che verrà applicata al sacco renderà l'atmosfera interna priva di ossigeno (immettendo azoto)http://www.brescianisrl.it/new.....6dd426d2bfe7506bb755. Che differrenze di impiego ci sono tra i due metodi? Un pianoforte verticale potrebbe essere trattato con le carte assorbiossigeno oppure per volumi importanti è necessario il macchinario? Chiedo gentilmente qualche riferimento bibliografico e di costi relativi al macchinario o anche un parere da chi utilizza già questo sistema che mi sembra ottimo per trattare mobili e arredi lignei in genere. Grazie a tutti.
la scelta tra i due metodi dipende un pò dalle disponibilita economiche, e dalla quantità di oggetti da trattare.
personalme te mi sono sempre rivolto al sistema degli assorbitori per diversi motivi:
semplicità di utilizzo , anche su oggetti di grandi dimensioni
possibilità di trattare numerose opere contemporaneamente cosa che mi pare di capire con certe atttezzature non sempre è possible
possibilità di eseguire i trrattamnenti in loco con poca attrerzzatura da spostare (per voi a venezia certament eun vantaggio non da poco)
unico difetto , è che a volte si rischia di calcolare male il numero di assorbitori e di non ottenere l'anossia, per questo abbondare con gli assorbitori.
per il resto direi che sul risltato non mi pare ci siano differenze apprezzabili.
per maggiore efficacia si può accoppiare il trattamento a premetrina, si stende sul manufatto con i mezz consuet, si mette nel sacco e si toglie l'ossigeno, la rallentata evaporazioen del solvente delle permetrina porterà più in porfondità ilprincipio attivo..
Grazie per la solerte risposta, ma tranne te (che sei veramente molto gentile) non risponde nessun altro membro del forum? Mi hanno consigliato un sistema alternativo alla pinza termosaldante e cioè Nastro sigillante biadesivo a base di gomma butilica largo 0,7 cm anche se accoppiare due film polibarriera con un margine di soli 0,35 cm mi sembra davvero poco Ma a che temperatura il film si scioglie ed avviene l'accoppiamento?sulla pinza c'è un regolatore di temperatura e un pulsante on off ? Magari si può realizzare un sistema simile con un po' di inventiva , delle resistenze, barre di teflon, un termostato e un elettricista volenteroso.
Ciao, io ho usato diverse volte il sistema con gli assorbitori di ossigeno. Purtroppo non posseggo la pistola saldante, per cui da quando non lavoro più nel laboratorio del restauratore che l' aveva, non l' ho più utilizzato. Ho provato a cercare qualcosa che la sostituisse, ma per ora i miei esperimenti sono risultati vani !! Non saprei se il nastro sigillante possa avere la stessa efficacia, perché il problema è che anche una minima apertura vanificherebbe il tutto. Sulla pistola (o pinza) che utilizzavo io non c'era alcun regolatore della temperatura, e nemmeno il tasto d' accensione. Il problema è proprio questo, perché una temperatura troppo elevata rischia di bruciare i fogli di polipropilene e quindi ci si ritrova da capo, con infiltrazioni d' aria. Se riesco a escogitare qualcosa nel frattempo, te lo farò sapere. Altrimenti dovrò decidermi a investire questi benedetti 400 euro... Devo dire che per gli oggetti dorati o decorati a pastiglia è davvero utile. Saluti e facci sapere se provi con il nastro adesivo!
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Buongiorno a tutti,sarei interessata ad approfondire l'argomento dei trattamenti antiparassitari in anossia.nello specifico sto valutandone la fattibilità su un soffitto ligneo decorato di circa 50 mq mai trattato in precedenza, dove tuttavia non pare ci sia un attacco in atto.sto cercando un metodo altamente efficace ma ovviamente sono molto vincolata nella scelta dalla disponibilità di spesa del committente che però vuole una soluzione il più possibile risolutiva, e dalle ricerche effettuate questo sistema mi pareva il giusto compromesso.tuttavia il problema è che le esperienze di cui ho trovato menzione sono relative a manufatti mobili e comunque di dimensioni certamente più ridotte, mentre io ho mi trovo in una situazione decisamente più complessa, per cui cercavo qualcuno con cui confrontarmi sia sulla metodologia che sulle modalità di applicazione/realizzazione.ringrazio in anticipo chi vorrà contribuire alla discussione
Rispondo ad Alessandro, purtroppo non ho mai avuto modo di utilizzare i sistemi di cui parlate, ma se può interessarti, anni fa utilizzai varie volte e con successo, il sistema con macchinario che porta l'ossigeno a percentuali infinitesimali, non ricordo bene, mi pare fosse lo 0,2 %. Il macchinario ci fu noleggiato dalla RGI Resource Group Integrator di Genova, che brevettò questa macchina chiamata Veloxy. Lo noleggiano (con relativa assistenza tecnica) oppure vengono loro ad impostare e seguire il trattamento. Se ti occorrono info sul metodo e non trovi altro, prova a sentire loro...