provo a risponderti
la tela mi sembra una delle tipiche tele di fine ottocento preparate a gesso, molto diffuse tra i pittori lombardi (e affini) Segantini, Pellizza etc.
Il fenomeno che descrivi è tipico dei dipinti ad olio di questo periodo foderati a colla pasta, anche se non è indicato se questo dipinto è foderato oppure no.
per la velinatura non credo tu abbia molte opzioni, ed alla fine la scelta dipende anche da quanto il dipinto è sensibile all'acqua.
In genere su tempere antiche verniciate si riesce ad applicare veline localizzate con i consueti adesivi a base di colle animali, magari una colla di pesce o storione riesce ad essere più efficace nel consolidamento e si riesce ad asportare con più facilità.
Hai anche l'opzione beva, l'opzione tylose o altri adesivi derivati cellulosici, anche se si torna in ambiente acquoso, e forse anche il plexisol p550, ma credo funzionino meglio gli altri materiali.
per mia esperienza a volte anche su materiali molto sensibili all'acqua si riesce ad effettuare il consolidamento con materiali acquosi, basta non eccedere nel calore, (qui di nuovo la colla di storione viene comoda)e lavorare con la tavola aspirante. perchè per i trattamenti generalizzati in questi casi è preferibile lavorare a solvente, ma questo non esclude che la fermatura sia fatta localmente con altri mezzi.
Il telaio lo puoi demolire meccanicamente facendo tagli paralleli con la sega e poi rifinendo a scalpello e a bisturi, anche se la conservazione dei telai sarebbe una cosa buona e giusta, che spesso viene poco considerata (anzi è quasi per niente considerata).
spero sia utile
ciao |