Al fine di partecipare ad un appalto pubblico (restauri richiesti da una Soprintendenza Statale) č ammissibile allegare all'offerta un assegno circolare della propria banca (escludo la Banca d'Italia) come Garanzia del 2% al posto di una emessa dalla banca o dalla compagnia assicuratrice, anche alla luce di quanto scritto nel Bando di gara: "cauzione o garanzia del 2% come da art. 75 D.Lgs 163/2006" ? Se ammesso l'assegno circolare quali scritture indicare nell'offerta? Inoltre, sempre se fosse ammissibile l'assegno circolare di cui sopra, cosa si dichiara nell'offerta in riferimento alla richiesta, da parte della stazione appaltante, di una dichiarazione, da parte di una compagnia di assicurazione, al fine di stipulare una Polizza Fidejussoria definitiva, in caso di aggiudicazione della gara? E' ammesso dichiarare nell'offerta stessa, di emettere un assegno circolare del 10% quale fidejussione definitiva? La Stazione appaltante come si dovrebbe comportare con gli assegni circolari sulla loro restituzione o, nelle peggiori ipotesi, con lincasso? La questione č sorta in quanto l'importo della gara č molto basso (inferiore a duemila euro) e i costi sia della garanzia sia della fidejussione superano la cifra da garantire. Grazie. Adriano Macchitella |