Sono un ingegnere edile. Lavoro ad un progetto di restauro conservativo di una chiesa del '600 sconsacrata. L'edificio ha ospitato nel corso degli anni la Congregazione della Caritā, poi gli uffici dell'E.C.A., infine uffici e magazzini del Comune. Ad ogni cambio di destinazione la fabbrica ha subito pesanti ristrutturazioni. Oggi, due prospetti conservano le tracce della ristrutturazione subita negli anni '30 (decorazioni tipiche dell'architettura fascista e intonaci con mattoni disegnati). Il terzo ed il quarto prospetto, che si affacciano su una piccola via e su un giardino, mantengono le caratteristiche originali ( muri di pietrane e lesene agli spigoli). Che fare? Mantenere la diversificazione dei prospetti ? o cancellare le tracce dello stile del periodo fascista e uniformare il tutto con intonaci naturali? E' da notare che un'elevazioni della navata (visibile nei prospetti in stile fascista) č stata realizzata in conci di tufo. |