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emanuela.spera |
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restauratrice Nuovo utente 
Posts: 6
Location: Genova
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Buonasera a tutti,
sono una restauratrice di carta di Genova e sto lavorando presso un archivio privato dove restauro delle pergamene 600-700-800esche. Dopo il restauro ho fatto preparare delle belle scatole in cartone durevole per la conservazione dove ripongo le pergamene, ma la persona per cui lavoro insiste nel chiedermi di "spruzzare" qualche prodotto anti insetto. Io continuo a ripetergli che non è necessario e soprattutto non è consigliabile utilizzare sostanze chimiche sulla pergamena oltre che inutile.
Potete consigliarmi qualcosa di alternativo da posizionare all'interno delle scatole che allontani e scoraggi gli insetti? Pensavo a palline di legno di cedro, ma sono utili solo per i tarli o anche per i pesciolini d'argento?
Grazie
emanuela.spera |
| Emanuela Spera |
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emanuela.spera |
Novembre 4, 2011, 12:46am |
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restauratrice Nuovo utente 
Posts: 6
Location: Genova
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Adriano |
Novembre 5, 2011, 10:02am |
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Posts: 46
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Ciao Emanuela, quello che chiede il privato è improponibile: il problema non è delle pergamene o delle scatole o dei libri ma, dell'ambiente. Se l'ambiente di conservazione è infestato lo saranno anche le cose in essa contenute. Quindi si potrebbe "spruzzare" nell'ambiente degli insetticida e non sulle povere pergamene. In commercio ci sono dei fumiganti predisposti per ambienti come i depositi di cereali (che noi poi mangiamo). Ricordo di aver letto di prodotti fatti "evaporare" nell'ambiente... Prova a chiedere nei negozi di agraria o cerca sul web. Vedi anche se poi rimangono dei residui sulle superfici, dopo la disinfestazione. Certo di averti fornito delle soluzioni "casalinghe" e non professionali, spero che qualcun'altro ti dia una migliore panacea (morto un insetto se arriva un'altro). Ps.: rileggendo, mi vien in mente che potresti sigillare le pergamene in buste sottovuoto... li non arrivano gli insetti  |
| Adriano Macchitella |
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emanuela.spera |
Novembre 7, 2011, 11:21am |
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restauratrice Nuovo utente 
Posts: 6
Location: Genova
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Ciao Adriano, grazie della risposta. Le pergamene devono poter essere consultate quindi non possono essere conservate sottovuoto, ma grazie del suggerimento.. Per il resto prenderò in considerazione i fumiganti anche se l'ambiente è enorme... in tutto sono 14000mq.. Grazie emanuela |
| Emanuela Spera |
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alessandro sidoti |
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restauratore conservatore di libri e manoscritti  
Posts: 399
Location: firenze
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Non ho capito bene una cosa ma la presenza di insetti è certa oppure è solo una preoccupazione del cliente ? Ossia vuoi una soluzione di ti tipo preventivo oppure cerchi una soluzione per la disinfestazione ? Rimangono sempre i soliti consigli, pulizia, condizioni termoigrometriche corrette, ventilazione... Se il sospetto è di avere pesciolini d'argento allora esistono delle trappole per il monitoraggio. Le palline di cedro possono placare un po' l'ansia del cliente nel caso in cui in realtà tutte le altre condizioni siano a posto. Ovviamente non servono a nulla in un magazzino già infestato oppure in un magazzino umido. A presto Ale |
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emanuela.spera |
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restauratrice Nuovo utente 
Posts: 6
Location: Genova
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La presenza di insetti non è certa, cioè non c'è un attacco biologico in corso. Il fatto è che le pergamene restaurate vengono riposizionate negli armadi antichi (quindi verosimilmente soggetti ad attacchi di tarli e altri insetti) dove è possibile trovare anche pesciolini d'argento. Io ho fatto preparare delle scatole apposite in cartone a pH neutro che hanno una bella chiusura dove sembra difficile che gli insetti possano infiltrarsi, ma ne ho viste parecchie di situazioni in cui i pesciolini si sono fatti strada in modo ancora da capire....
Quindi cercavo qualche trappola/sostanza insetto repellente da posizionare negli armadi in modo da fare prevenzione... grazie per le risposte |
| Emanuela Spera |
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eflaia |
Dicembre 23, 2011, 8:59pm |
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Resp. laboratorio conservazione e archivista  
Posts: 327
Location: Roma
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La mia esperienza suggerisce che non esistono scatole in cartone dove un insetto non riesca ad entrare, e comunque, in genere, un minimo di scambio tra l'ambiente di conservazione e l'interno delle scatole è comunque inevitabile. Ci sarebbero una serie di domande. Gli armadi in questione, li hai visti? Sono stati trattati? Sono sporchi? Ci sono tracce di passati attacchi entomatici? Il committente cosa vuole con certezza? Se gli armadi sono antichi è quasi certo che prima o poi siano stati oggetto di qualche insetto ma questo non vuol dire che il rischio apprezzabile se, ad esempio, l'area espositiva è ben monitorata... Non esistono prodotti che possano effettivamente scoraggiare gli insetti. Tutto dipende quasi esclusivamente dalla frequenza della pulizia delle sale (e da come l'operazione viene svolta) e dai parametri ambientali. Per intenderci: ho potuto vedere tracce di sviluppo di insetti fin sulle confezioni di paradiclorobenzene lasciate sulla scaffalatura (metallica) con lo scopo dichiarato di fare da repellente. |
| Enrico Flaiani |
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