salve sono una restauratrice da ormai più di 20 anni. se facessero il benedetto concorso rientrerei appieno nel novero della categoria-restauratore- ho un diploma di una scuola privata, sono iscritta alla camera di commercio,inail,inps da più di 20 anni e regolarmente pago le tasse-Sono anche ditta fiduciaria della soprintendenza locale e ora sto valutando seriamente la possibilità di chiudere l'attività. quando ho iniziato a lavorare ci ho creduto veramente alla favola di salvare il patrimonio artistico locale. mi sentivo un poco la paladina dell'arte. eroica salvatrice del più piccolo frammento di colore con un barlume di patina antica o con un sia pur vago interesse artistico. ho anche rinunciato a lavorare in grossi centri per tornare a lavorare al paesello e salvare l'arte locale, certo meno importante di un Lanfranco o un Ricci ma importantantissima per la crescita culturale del territorio. per anni ho lavorato discretamente bene. eravamo proprio pochi sul territorio. la soprintendenza faceva piccole gare per i piccoli artigiani e questo, unito a qualche lavoro privato affidato dai preti(sempre con autorizzazione ministeriale,) garantiva la sopravvivenza. poi dal 2006 il crollo: il paventato annuncio di concorso per restauratori ha portato una ligia storica dell'arte a farmi perdere un anno alla ricerca di ormai inutili certificati di buon esito (che fino ad allora non si timbravano per opere di piccolo importo) senza i quali non mi firmava l'autorizzazione al restauro di un dipinto(per inciso: a causa di ciò ho dovuto rinunciare a quel lavoro di ben 10.000€ perchè era una commissione privata e il committente aveva dei tempi di consegna molto ristretti)
a gennaio 2008 resto felicemente incinta cosa avreste fatto voi? finiti gli ultimi lavori (super proteggendomi) mi sono cautamente ritirata aspettando il magico evento. chi metterebbe a rischio il proprio bambino con solventi o polveri insane? - devo dire a buon conto del clero che un buon pretino mi ha fatto andare a montare una cornice lignea su un dipinto di 4,50 x 200 mt a una settimana dal parto. immaginate la scena : pancione, camicione fiorato da premaman e trapano avvitatore in mano!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! in una chiesa piena di curiosi e con l'aiuto di un mitico e indefesso papà sfruttato più volte nel mio lavoro e senza il quale non so se avrei resistito tanto. torniamo a noi nove mesi di gravidanza più allattamento fino a quasi due anni del pupo (durante i quali sono riuscita a prendere un lavoretto su affreschi vicino casa e quindi fra poppate e pastine ho , per fortuna, tirato su due euri) quasi tre anni di regime economico più che ristretto- una scelta legittima di madre dico io- che mi sono potuta permettere perchè avevo dei soldi da parte, perchè un vecchio pagamento comunale mi è arrivato in quel periodo...perchè non sono una spendacciona e mi accontento anche di mangiare riso e patate e di non andare al cinema o al teatro o in pizzeria (ormai da 4 anni) in questi tre anni inoltre il mio bimbo è stato spesso malato quindi asilo nido ridotto e qualche baby sitter nella speranza di ricominciare a lavorare (pensate, sono così povera e lavoratrice sfigata che me lo hanno preso anche al nido) tutto con difficoltà pazzesche. in tutto questo periodo l'inps mi ha pagato ben 3.000 € per la gravidanza (riprendendone 2800€ per l'annualità) e poi nulla. e poi io ho dovuto pagare :le spese dello studio chiuso (Ovviamente è un locale di proprietà se no come farei a sopravvivere?), inps, inail, camera di commercio....... domanda: se nn avessi avuto un marito, come campavamo io e il bambino? lo stato di questo si rende conto?
in totale tre anni di fermo mi sono costati quasi 15.000€ che hanno disastrosamente prosciugato il mio conto se qualcuno si chiedesse perchè non sospendere l'attività per quel periodo rispondo subito: intanto non è facile avere risposte nel campo del restauro-artigianato , le risposte che ho trovato sono state: sospensione impossibile-se mai chiusura e riapertura - e allora io ho pensato: e se capitasse il lavoro perfetto che aspetti da una vita? una di quelle gare da sempre sognate (e mai arrivate)? ovviamente nessuna gara o lavoro si è prospettato e poi, francamente non pensavo a questo disastro! ormai alle gare invitano solo le grandi ditte (che per altro lavorano con fondi spesso trovati-e mi è accaduto- con finanziamenti comunitari ottenuti con progetti fatti dai piccoli restauratori locali ai quali non son toccate neanche le briciole e il lavoro privato diretto con la curia è ammalorato dai costi toppo bassi. e nn parliamo di costi concorrenziali. parliamo di sotto costo che ovviamente può solo garantire materiali ridotti e scarsi e interventi approssimativi.- per carità la concorrenza è legittima e anche io all'inizio ho effettuato prezzi bassi per farmi conoscere . questo è normale. ma l'esagerazione, la sfacciataggine avvalorata anche da chi dovrebbe vegliare sul patrimonio....questo no!
e comunque sono ancora in piedi siamo nel 2011 , sono in piedi, il figlio và ormai alla materna, fà il tempo pieno e fra influenze , vacanze e scioperi scolastici il lavoro lentamente riprende. riprendono i contatti. mi accaparro un lavoro e poi l'incredibile: dopo forse dieci anni da chè erano stati richiesti i fondi per un grosso lavoro (con progetti,perizie,relazioni,autorizzazioni) , questi arrivano! arrivano e il lavoro parte e mi divido fra lavoro grosso in cantiere, figlio, casa, fine della scuola...............incidente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ebbene si caricando del materiale in auto davanti al mio studio ho avuto un brutto incidente: sono da due mesi bloccata a casa (e sarà ancora lunga) e come ciliegina finale... i'Inail non mi riconosce l'infortunio era mentre caricavo del materiale in auto non ci sono testimoni..... cornuta e mazziata lavoro perso inattività 5.000€ da pagare di contributi fissi da pagare per quest'anno...e che non ho! Visto che il lavoro è andato a farsi benedire. A questo punto mi chiedo e vi chiedo: come artigiani paghiamo un'assicurazione annuale alta di circa 400€ che però non copre praticamente nulla.(anche per un ernia che mi sono procurata spostando un'impalcatura non mi hanno riconosciuto nulla- le ernie nn son coperte dall'assicurazione) ma l'assicurazione inail è obbligatoria. E l’inps non paga la malattia a noi artigiani autonomi-lo sapevate? con 400€ di assicurazione privata avete idea di come sarei stata coperta? ma se paghi una non paghi l'altra(io almeno che ho sempre pochi fondi) e così ora sono qui allettata ,ancora a lungo, senza un soldo e devo decidere del mio futuro il mio cervello si stà consumando a furia di ragionare sono stanca, sicuramente sfigata , ma stanca di combattere per tasse troppo alte, per assicurazioni che non ti assicurano. Sono stufa di dover abbassare il capo per poter ottenere un lavoro sottocosto e dire anche grazie. Di tutto questo fino ad ora mi importava poco o forse mi arrabattavo tanto da non avere il tempo per fermarmi a ragionare, e poi passare le ore davanti a un dipinto a cavalletto per rifinire una pulitura o un ritocco per me era una gioia. Ho passato nottate al lavoro e la cosa mi ha immensamente divertito, esaltato e emozionato e ciò mi ripagava delle umiliazioni e delle fatiche. Ma ora che le mie priorità di madre sono diverse, ora che mi sento presa in giro da uno stato che mi dà obblighi ma che lui stesso fà il furbo, ora che stando ferma ho il tempo di fare due conti… mi chiedo se ne è valsa la pena Ho investito tutto questo tempo e energie per cosa? per salvare amorevolmente il piccolo frammento di colore con patina antica? E ora cosa mi resta? Dopo 20 anni che lavoro potrò mai trovare? La realtà dei fatti è che il piccolo artigiano non esiste più, non può più esistere. L’idea del restauratore nella piccola bottega , davanti al cavalletto con la sua tela analizzata, accarezzata… Non c’è più Ormai tutto in grande, grandi appalti, grandi opere. Il discorso lo conosciamo tutti E la colpa è anche di noi piccoli Noi restauratori che non riusciamo a andare d’accordo, che ci facciamo la guerra per due miseri euro, che non riusciamo a fare un albo che ci tuteli E così o passi a fare l’imprenditore e a non metter più mano su un pennello perché troppo indaffarato a far quadrare i conti o ….. Chiudi? È questa la strada?
conservatore e restauratore di libri e manoscritti Utente anziano
Posts: 50
Location: conservatore di materiale librario, toscana
Ciao ceska sono molti i colleghi nostri connazionali che lavorano (ben retribuiti) in istituti stranieri. e non e' detto che tutti questi siano felici di vivere all'estero o lo facciano per scelta. puo' essere una decisione difficle che fai solo per motivi lavorativi, quindi il gioco deve valere la candela. da quello che scrivi mi sembra di capire che sei arrivata a fine corsa quindi perche' non valuti di inviare qualche cv fuori del paese? mi pare che ti occupi di tele: il lavoro qui sotto l'ho trovato su Cons Dist List. ti mando un saluto molto empatico!in bocca al lupo ciao g
Date: 12 Sep 2012 From: Janice Teng <janice_teng [at] nhb__gov__sg> Subject: Position at Heritage Conservation Centre, Singapore
Conservator (Paintings) Heritage Conservation Centre (HCC), Singapore
The National Heritage Board (NHB) preserves, presents and promotes the cultural heritage of Singapore. Our vision is to make heritage an enriching part of everyone's life.
The Heritage Conservation Centre (HCC) is a purpose-built facility for the storage and conservation of all artefacts under the care of the NHB of Singapore. We are now seeking a suitable candidate for the positions of Conservator (Paintings).
Brief Description of Paintings Collection: At HCC, you will work on the Board's diverse collection of paintings. The majority consists of modern and contemporary works of art in various media from the 20th century. These works are created by regional and local artists from or who resided/reside in Southeast Asia and work with materials found from the region. There is a small number of historical works such as historical portraits of pre-20th Century works or occasional need to attend to ancient paintings from the civilizations of South and West Asia and China. The works are mostly presented in exhibitions at the NHB Museums such as the National Museum of Singapore, Asian Civilisations Museum, Peranakan Museum and Singapore Art Museum.
Work Location and Arrangement: The Conservator will mostly be based at the HCC at 32 Jurong Port Road. They will be working in the Painting Conservation team in HCC, one of four sections, the others being Objects, Textiles and Papers. Currently, the paintings section has 5 other conservation staff. The Centre encourages cross disciplinary interaction and there will be opportunities to collaborate with experts from other departments.
Job Description and Main Responsibilities.
Examine and assess the condition of paintings, recommend conservation treatments and carry out the conservation work on a wide variety of paintings in the NHB collection,
Develop and review current preventive and interventive conservation guidelines and processes in close collaboration and consultation with other colleagues in HCC, NHB's Museums and other institutions / departments
Photograph the treatments when appropriate and document the completed work on the NHB database.
Coach and guide the junior conservators in the areas of treatment methods, conservation science, research and developments in painting conservation;
Participate in the paintings sections support for the NHB institutions, including the installation and de-installation of the temporary exhibitions and rotation of the permanent collection. This will involve careful time management to prepare artworks to strict deadlines and extensive collaboration with staff from collections and exhibition teams as well as project managers and curators.
Manage the administration procedures in place for lending paintings overseas and condition checking incoming loans.
Participate in HCC's and NHB's public consultation and education activities.
Be responsible for and coordinate preventive conservation projects relating to collections care in storage, on loan and on display.
Stay current with research and developments in painting conservation.
General Competencies and Skills Required
Extensive experience in all aspects of paintings conservation including structural work (ie distortion reversal, tear repairs, strip / loose-lining and re-stretching,); consolidation, surface cleaning, varnish removal, in-filling, texturing, varnishing, retouching and framing.
A good understanding and working knowledge of material science to help inform the decision making process to devise suitably ethical conservation treatments.
A flexible approach to work in order to be able to help formulate alternative solutions and innovative treatments when need be.
Knowledge of preventive conservation, conservation documentation standards and laboratory health and safety procedures.
Self-discipline and motivation as well as the ability to work independently and as part of a team.
Good communication skills to interact frequently with a staff from a range of departments and train the junior members of staff.
Competent organisational skills to ensure that schedules are well planned, resources are used efficiently and potential problems avoided.
Qualifications and Other Requirements
He/she should be a graduate from a recognised conservation training programme, ideally with at least 8 years of work experience in the conservation profession. It is particularly important that the candidate is confident and efficient with the practical work entrusted to them.
Experience of working in a museum or institution would be an advantage but is not essential.
Firsthand experience or theoretical knowledge of exhibition planning and display requirements.
Photographic and computer skills.
Good written and verbal communication skills in English.
The ability to adapt quickly and effectively to a new work and living environment and appreciate cross-cultural surroundings.
To apply, please send your resume and mark "Conservator (Paintings)" on the envelope to