restauratore dipinti (tele e tavole) Utente anziano
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Location: Pitesti, Romania
Ciao a tutti,
Voglio fare un cuscino per doratura, pero` non so come, e non ho trovato niente che mi soddisfa, quindi vorrei sapere da voi se c`e` qualcuno che l`ha fatto se mi puo` dare un`idea
io li faccio abitualmente con gli studenti del corso di doratura: prendi una tavoletta di legno della misura che decidi essere la migliore per il tipo di lavoro che fai, metti poco cotone e copri con carta di giornale: il cuscino non deve essere troppo morbido. Dopo che hai fatto l'imbottitura prendi una pelle che sia non troppo grezza all'interno e la inchiodi sul bordo tirandola bene, và inchiodata al rovescio, gioè la parte conciata dentro e la parte interna della pelle verso l'esterno....più difficile spiegarlo che farlo, anche pelli da abbigliamento vanno bene, qualuno usa pelle di daino quella che si trova per pulire le auto... in genere su queste cose si prova un pò quelle che si ha a disposizione o che si trova facilmente. Viene un cuscino spetacolare. i più evoluti sotto fanno un paio di cassettini in legno per tenere le foglie e le pietre d'agata. metti un pò di gesso in polvere sulla pelle le prime volte che lo usi...ciao
se ti interessa ho fatto anche il coltello, i punzoni di varie forme e i ferri per riparare e rifinire il gesso degli intagli, ma qui entriamo nella metallurgia casalinga, ci vuole un minimo di attrezzatura per lavorare i metalli...
magari la pelle è un pò grassa, quindi la polvere di gesso serve a sgrassare e a impedire che la foglia d'oro si attacchi al cuscino, la stessa cosa si fà con il coltello quando lo si tocca con le mani lasciando tracce del grasso della pelle.
I punzoni: prendi delle barrette di acciaio al carbonio C70 o C90 ( per esempio i classici chiodi di acciaio, quelli neri) della dimensione adatta, arrotondi la punta, oppure con la lima fai le forme che vuoi, stellette, rombi etc, una volta fatto puoi usarli così come sono dopo averli lucidati con pasta abrasiva per togliere i segni delle lavorazioni oppure, visto che il metallo di quel tipo lo permette, puoi fare processi di tempra: il metodo empirico più semplice è di arroventare il punzone sulla fiamma a gas (forse si riesce anche sul fornello di casa) e quindi spegnerlo in acqua o olio (per me meglio l'acqua l'olio può incendiarsi) a questo punto l'acciaio è al massimo della sua durezza, per quest'uso potrebbe andare bene anche così se non bisogna passare per il processo di tempra ma questo è più difficile da spiegare in due parole....meglio rimandarti a http://www.amazon.co.uk/s/ref=.....dening un bel libretto, come tutti quelli della serie (in cui di restauro non si parla ovviamente)
un altro autore da seguire per queste cose è ALexandre Weygers , che fù uno scultore noto per le sue pubblicazioni e corsi in cui insegnava ai suoi allievi a farsi scalpelli, sgorbie e altri attrezzi partendo dai rottami delle auto.
dall'alto a sinistra abbiamo: un cacciavite a fungo , una sgorbia per rifinire il gesso, 4 ferri per rifinire il gesso, 1 ferro grezzo pronto per essere forgiato, sotto: altri due cacciaviti, i ferro esagonale con stellina (fedi la forma nella foto con il cuscino), 4 punzoni tondi di varie misure (si vede quali sono quelli che uso spesso e quelli appena fatti che sono più grezzi e richiedono ancora lavoro di lucidatura) un altro ferro per intagliare e infine il coltello da doratore ottenuto da un coltello per dolci. se hai altre domande chiedi pure, spero ti sia utile. Se fai qualcosa ricordati di metterci le foto
C'è questa traduzione italiana, che deve essere facile da trovare in biblioteca... I disegni sono belli e la traduzione non mi sembra male. è della serie dei manuali del Trapper
Titolo: Lavorare il ferro Manuali del trapper Autore Alexander G. Weygers Editore Longanesi, 1978 Lunghezza 126 pagine