Ciao a tutti,
quando restauro i volumi (specie per le opere del '900) mi capita spesso di avere la carta giapponese del giusto spessore, ma di colore troppo chiaro rispetto all'originale. Che cosa posso usare per "tingere" la carta fino ad arrivare al tonalità di colore desiderata? Specie se ho lacune ampie il ritocco pittorico a pennello è impensabile. Tenete conto che alcune volte lavoro su opere (spesso private) graziose ma di scarso valore ma più spesso metto mano a volumi di enti pubblici con tanto di autorizzazioni dalla soprintendenza... per cui eviterei thè, caffè e affini! Suggerimenti? grazie mille Stella |