Gentili colleghi, sto preparando un progetto di restauro per un dipinto del XVIII sec ad olio su tela di medie dimensioni (170x200 circa). Attualmente la tela in questione č collocata al centro di un soffitto ligneo cassettonato di una Chiesa in Puglia; presenta una serie di buchi e lacerazioni, una coltre di muffe diffuse, molto probabilmente indotte dall'alto tasso di umiditā (il tetto prendeva acqua) e dalla foderatura a colla pasta di un precedete intervento >  . Sono sena ombra di dubbio sicuro che si possa intervenire sul supporto tessile senza ricorrere ad una ulteriore foderatura, prevedendo un intervento strutturale del tessuto basato su inserti e "ricucitura" dei tagli con adesivo termoplastico. Adesso la questione nodale č questa: mi piacerebbe tensionare l'opera su un telaio a tensione costante, ma nonostante sia entrato in contatto durante gli studi con i diversi modelli (Iaccarino/Del Zotto) sono ancora molti i dubbi che aleggiano sul telaio volgarmente detto " a molle"; non mi č ancora chiaro come definire il numero di molle, l'intervallo di posizionamento (oltre che il metodo pių efficace) e la costante di elasticitā che le molle devono avere. Sapreste darmi un aiuto in merito?  |