Il portale italia.it ha stimolato molteplici iniziative e una mobilitazione in parte inedita nel mondo del web con particolare riferimento al mondo dei blog.
Lascio da parte, ora, alcune osservazioni sui contenuti testuali del sito italia.it per le quali non posso non consigliare l' eccellente blog
http://scandaloitaliano.wordpress.com/ , peraltro già segnalato.
Una parte delle reazioni sono caratterizzate da un forte spirito "costruttivo" sebbene fortemente "antagonista" rispetto a la (o le?) infelice uscita su web messa in opera da alcune tra le imprese leader nel campo dell'informatica in Italia.
Tra le più significative reazioni vorrei segnalare RItalia Camp.
http://wiki.bzaar.net/RItaliaCamp Cos'è rItaliaCamp?
"Ri-progettare per italia.it è una non-conferenza nata come luogo di aggregazione e confronto con lo scopo dare vita ad una idea-progetto di portale per il turismo in Italia. Il risultato della giornata sarà proposto come linea guida per un'evoluzione di italia.it che sia davvero rappresentativo del nostro paese."
Il 31 marzo ben 181 (a questa sera) esperti/volontari/interessati/sciagurati dovrebbero incontrarsi alla Bicocca a Milano per gettare una base comune per la creazione di un "prodotto comune" autocostruito. La storia e la dinamica di questa "impresa" dovrebbe essere approfondita perchè propone modelli inconsueti e facondi.
Rimanendo all'esterno debbo sottolineare come molti siti (anche istituzionali, un curioso corto circuito) comincino a mettere link su questa iniziativa.
Cosa si costruirà? Difficile dirlo ora.
Si costruirà? Forse.
Credo che sia una buona occasione sul modello Wikipedia di sperimentare una organizzazione distribuita e auto-organizzata di contenuti culturali. Noto, però con preoccupazione che gli aspetti propriamente teorici (riferimenti, teorie, bibliografia e webografia risultano ancora pagine vuote del wiki) Certo la cosa è preoccupante e chiaramente un mancato controllo (che manca per statuto ...) rischia di disperdere contenuti e persone stesse. Io credo, comunque che sarebbe opportuna una significativa presenza anche tra i listaroli...
Alcuni nomi "noti" si trovano nell'elenco
http://wiki.bzaar.net/RItaliaCamp/Chi ma scorrendo le poche parole di presentazione dei partecipanti (ed i siti di molti che sono adeguatamente linkati) rimango colpito da una sostanziale assenza di "costruttori di contenuti" ed esperti (a vario titolo) provenienti dal settore beni culturali.
ps. Ho appena postato su musei-it (
http://www.musei-it.net/) un intervento quasi identico.
Credo che le associazioni, le organizzazioni tipo questa dovrebbero essere presenti....