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Forum Restauro e Conservazione  /  Consolidamento supporto  /  miglior termocauterio?
Spedito da: sibilla, Maggio 3, 2012, 4:03pm
Salve a tutti, vorrei acquistare un termocauterio per il restauro di dipinti du tela, qualcuno sa consigliarmi qual'è il migliore, dove comprarlo e se è meglio l'analogico o il digitale? Grazie  :)
Spedito da: cinnabarin, Maggio 3, 2012, 7:12pm; Replica: 1
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Spedito da: ValentinaM, Maggio 5, 2012, 11:43am; Replica: 2
Ciao Sibilla!
Ti premetto che parlo per pura esperienza personale, per un termocauterio acquistato 6 anni fa...magari altri colleghi hanno pareri più positivi, o magari nel frattempo le tecnologie in merito sono migliorate.
Economicamente posso dirti che quelli di CTS sono tra i + cari, mentre (per lo meno all'epoca) quelli di altri rivenditori, tipo IMAR a Roma sono più abbordabili. In ogni caso tuttavia, il termocauterio ha sempre un costo elevato, se pensi all'oggetto che fattivamente è, ma si sa che nei prodotti da restauro e dell'arte in genere, c'è molta speculazione...
Nonostante tutto, il mio è di CTS, pagato allora 300 euro, ora non oso immaginare quanto costi. Il problema è che non è affatto uno strumento preciso, e la cosa scoccia parecchio, poichè se si usa è appunto perchè uno vuol fissare una data temperatura, mentre questo si attesta sempre minimo con 5,6 gradi sopra, fino ad arrivare anche a 10 gradi sopra. Di conseguenza devi un po' andare a naso e a parer mio, per il costo che ha, è inammissibile, perchè è stumento nato appositamente x quello scopo. Ancora in garanzia, all'epoca lo rimandai a revisionare: è tornato uguale, mi sono arresa.
Questo per dirti che se devi spendere questa cifra, accertati almeno che sia preciso, so che non è facile, ma se hai modo, guardalo di persona, fissa una temperatura e controlla che te la mantiene o comunque che l'errore si attesti su pochi gradi.
Spedito da: cinnabarin, Maggio 5, 2012, 4:14pm; Replica: 3
la precisione ..... é un dfetto congenito.
Tieni presente che il sensore non è mai sulla punta , ma dentro al tubicno cavo su cui monti le varie punte, quindi la temperatura di lettura non è mai quella reale (nel ferro da stiro poi è peggio ancora) . A seconda delle forme di puntali possono anche esserci variazioni  dalla punta al punto di attacco.

Secondo me con il passaggio al digitale per una presunta precisione si è passati a strumenti veramente poco durevoli e moto delicati, quello che nomini tu se lo sposti da caldo poi è da buttare. Li ho anche fatti vedere a uno che si intende di elettronica e pare che uno dei problemi è dato dal fatto che la presa per il manipolo è fissata direttamente nella scheda, mi disse che se fosse separato sarebbero meno soggetti a bruciarsi in quel punto, poi lo spinototto di attacco è quello più economico che esista.

tra analogico e digitale oggi come oggi scieglerei analogico, montare una sola punta o massimo 2, leggere le temeprature reali e segnare il punto esatto sul variatore di temperatura. questo per lavoro su sollevanenti per altre funzioni tipo fascie mi trovo bene con uno preso da TAalas una sorta di piccolo ferretto a metà tra ferro da strio e termocauterio (attenzione alle spese di imprtazione) praticamente indistruttibile. Invece l'altro di Talas che consigliavo tempo addietro l'ho bruciato perchè non lo fanno in versione 220 volt...:(


se
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